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UN'UTOPIA URBANA PER RIQUALIFCARE ROSARNO, I CITTADINI DISEGNANO UNA MAPPA SENZA PREGIUDIZI

L'associazione A di Città  ha coinvolto i rosarnesi in un racconto sociale per documentare le trasformazioni in atto in un territorio "alla ricerca di una nuova armonia di bellezze diverse",  che  fa i conti con baraccopoli, violenza e  criminalità. E molti stereotipi.

di Roberta Caruso 5/03/2017

Kiwi in volo su una vecchia foto di Piazza Mastrilli

"Tutto quello che bisogna fare è capire che sotto la cenere spesso si nascondono carboni ardenti. Basta spostare un po’ la polvere e le fiamme iniziano ad ardere nuovamente”. Angelo Carchidi è un architetto sui generis: applica le sue conoscenze da progettista alla cultura e alla promozione del territorio. Orginario di città della Piana di Gioia Tauro, dove realizza progetti di coesione sociale, vive tra Roma e Foligno. Ha 29 anni e per il secondo anno ha lanciato Kiwi, deliziosa guida di Rosarno, libro di comunità realizzato con il contributo di oltre 50 autori, molti rosarnesi, compresi  importanti protagonisti della cultura e dell’arte.


Angelo Carchidi, un architetto prestato alla cultura

Con in testa il pallino della  rigenerazione urbana e l’innovazione sociale, Angelo ha fondato l'associazione A di Città coinvolgendo i cittadini in iniziative e manifestazioni che sono ddiventate uno stimolo alla loro capacità reattiva. E  così è nata Kiwi, una pubblicazione ibrida, metà guida turistica e info-urbana, metà romanzo e letteratura, di una Rosarno ulteriore: probabile, possibile, futuribile. Viaindustriae e A di Città, gli editori. 

Angelo Carchidi

Kiwi, un libro-comunità

L'iniziativa è nata da un workshop editoriale - Terra Terra Restart - nel 2014 ed è andata avanti per due anni con attività redazionali partecipate, che hanno unito la voce degli abitanti a quella di antropologi e sociologi. Il risultato è un libro-comunità che non solo descrive, ma narra la storia di Rosarno. Dopo due edizioni del Festival “Rigenerazione urbana”, organizzato qualche anno fa con l’obiettivo di diffondere le buone pratiche del turismo di comunità tra i rosarnesi, i ragazzi dell’Associazione A di Città hanno scelto di realizzare qualcosa che consentisse a ciascun viaggiatore in visita a Rosarno di portare via con sé  un pezzo di città. Ed ecco Kiwi. Che nel nome richiama il frutto esotico su cui da anni puntano i nuovi agricoltori della Piana. Ma in molte zone persiste il profumo delle zagare.

 

Luoghi possibili e memorie private

Non si tratta solo di una guida, ma anche di  ma anche di uno strumento di lettura critica, con contribuiti del paesologo Franco Arminio, di Salvatore Settis, archeologo di fama mondiale, di Collectif Etc., Carlo Colloca, Anna Lambertini, Dario La Stella, Cinzia Costa, Josephine Condemi, Antonella Agnoli e Vincenzo Ruggero. Insieme a quelli di tanti altri professionisti che si sono prestati a diventare  interpreti dei luoghi e a recuperare memorie private.

I protagonisti di Kiwi

Paesaggi naturali, urbani e umani

La natura a Rosarno è generosa e sfoggia palmeti, ginepri, eucalipti, fichidindia, agavi, gigli di mare. Il centro storico diviso in rioni, con un impianto originario magno-greco, vanta  delizie liberty e le facciate dei palazzi di fine '800. La guida l'attraversa tutta, compresi i quarieri periferici e le zone rurali. E guarda dall'alto della balconata di Largo Bellavista (dichiarato Luogo del cuore dal Fondo ambientale italiano) le isole Eolie. E da vicino  i volti della tendopoli di San Ferdinando, nell'approfondimento di Giovanni Cappello. Ma poi si sofferma sui rosarnesi: poeti, letterati, artisti, professori, abili artigiani, biciclettai e calzolai, uomini e donne comuni (Annamaria Pirrotta, "a mammina") che sono l'anima sfaccettata della comunità. E fra tutti Mamma Africa, che è Norina Ventre, 89 anni, insignita del titolo di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana che ha fondato nel 2010 la mensa dei neri a Rosarno. Premiata per  il suo impegno nella solidarietà e nell'integrazione e  in favore dell'inclusione sociale. O l'indimenticabile Giuseppe Valarioti, professore di Lettere, segretario del Pci, ucciso dalla mafia.

Norina Ventre

"Partire senza pregiudizi"

E così Kiwi dimostra che Rosarno si compone di luoghi “possibili”, di tante opportunità che aspettano soltanto di essere colte e valorizzate da chi è pronto a mettersi in gioco. “Prima di partire si consiglia di lasciare a casa etichette e pregiudizi e aprirsi alla scoperta di luoghi contraddittori, pieni di contrasti stridenti, sorprendenti e di cui innamorarsi”, suggerisce la guida. Che tra qualche giorno sarà presentata in molte città italiane, come a Cosenza il 26 marzo e poi a Roma, Sapri, Bari, Palermo, Ancona, Firenze e Perugia. 

E alla guida  sta per affiancarsi un nuovo progetto. E' Kiwimemo, una piattaforma degitale che sarà l' archivio vivente della città. Per ri-scoprire Rosarno. Fra le tante storie, quella di una promessa d'amore fra due bambini, L'ultimo Bacio scambiato sui binari della stazione nel 1960.

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