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Folclore tra Calabria e Basilicata / La Festa dell'Abete in onore del Patrono Santo Alessandro Papa e Martire

Da Terranova del Pollino ad Alessandria del Carretto,

viaggio di una Pitë, tra zampogne, danze e processioni

Nel paesino della provincia di Cosenza, il 3 maggio si conclude un rito collettivo molto sentito che ristabilisce l'identità culturale di tutta la comunità. Per l'occasione fanno ritorno anche gli emigranti. La Festa dell'Abete risale al 1600,  secolo in cui venne fondata l'Università di Alessandria di Calabria Citra dal principe di Oriolo Alessandro Pignone del Carretto. Si narra che un boscaiolo trovò all'interno del tronco di un abete bianco

l'immagine di Sant'Alessandro Papa Martire, morto decapitato. 

Fotoracconto di Franco Scarpino | 5/05/2017

Alessandria del Carretto

Alessandria del Carretto

Vista sulla Pita

L'abete bianco

L'abete bianco

La leggenda racconta che un boscaiolo trovò all'interno del tronco di un abete bianco l'immagine di Sant'Alessandro Papa Martire, morto decapitato.

Sant'Alessandro Papa Martire

Sant'Alessandro Papa Martire

La tradizionale festa dell'Abete viene celebrata per onorare il Santo. La sua statua è custodita nella Chiesa Madre.

La processione

La processione

La statua del Santo sfila in processione

Giovani all'opera

Giovani all'opera

Un ragazzo d'Alessandria alle prese con la Pita

Innalzamento dell'abete

Innalzamento dell'abete

Dopo essere stato individuato e marchiato nel Parco del Pollino dalle Autorità, l'albero viene trasportato a mano e il tronco issato al centro del paese, per essere ricongiunto alla cima

Gli strumenti

Gli strumenti

Questo è il vichingo necessario per bloccare il tronco alla base

Le funi

Le funi

Le funi utilizzate per fissare la cima al tronco dell'albero vengono ricavate dal Prugno selvatico e sono le stesse che si usano per trasportare l'albero dalla montagna al paese

Gli scalatori

Gli scalatori

I giovani si preparano all'arrampicata per raggiungere la vetta

Michelangelo in vetta

Michelangelo in vetta

Il primo a raggiungere la cima dell'abete

L'arrampicata

L'arrampicata

A metà strada...

Gli organizzatori

Gli organizzatori

Ecco Giuseppe, fra gli Alessandrini più attivi

Momenti di festa

Momenti di festa

Il maestro Pino Salomone, musicista e costruttore di zampogne alle prese con una tarantella

Tarallucci e vino

Tarallucci e vino

Una bottiglia di vino con dei taralli tipici di Alessandria, prodotti che saranno battuti all'asta sul sagrato della chiesa al termine della processione

Alberelli di Prugnoli

Alberelli di Prugnoli

Funghi prugnoli, chiamati in dialetto alessandrino "misceruhë". Sono funghi prelibati che crescono nei boschi di Alessandria e che si possono mangiare crudi

La festa della Pita attende l'Unesco

La festa della Pita attende l'Unesco

Vincenzo Gaudio è il sindaco di Alessandria del Carretto. Tiene così tanto al suo territorio che ha vietato la costruzione di nuovi edifici. “Questa è la festa della nostra identità. È un momento di unione e di gioia. Ci sono emigrati che non tornano a Pasqua ma che sono qui per la Festa della Pita. Abbiamo mandato all’Unesco la richiesta di riconoscimento del rito come Patrimonio immateriale dell’umanità e stiamo aspettando la risposta da Parigi. Siamo fiduciosi che venga accolta”

Visitatori

Visitatori

Una coppia di francesi partecipa alla festa, lui violinista, lei chitarrista: è l'effetto di uno scambio culturale tra la Calabria e il Sud della Francia

Il ritorno dell'emigrante

Il ritorno dell'emigrante

In occasione della Festa della Pita tornano gli emigranti, più che alle feste comandate. Come il signore nella foto che suona la bottiglia con un gruppo di giovani

"I dimenticati" di Vittorio De Seta

"I dimenticati" di Vittorio De Seta

Dettaglio di un murale realizzato dall'artista cosentino Marcello Garofalo: rappresenta una scena del film di Vittorio De Seta "I dimenticati"

In attesa della Pita

In attesa della Pita

Tutti in piazza aspettando l'innalzamento della Pita

Radicazioni

Radicazioni

Paolo Napoli, uno dei fondatori di Radicazioni, Festival delle culture tradizionali e musicista de I Totarella, ha animato la festa con musica e danze

Scene da una festa

Scene da una festa

Gli anziani di Alessandria del Carretto

Musica, danza e acrobazie

Musica, danza e acrobazie

I giovani danzano sulle note della musica popolare calabrese

Il Vescovo e la banda

Il Vescovo e la banda

Il vescovo della diocesi di Cassano allo Ionio Mons. Francesco Savino scherza con i musicanti della Banda di Oriolo (Cs). Una banda tutta particolare che non suona il classico repertorio delle feste di paese ma solo musica tradizionale calabrese

Le "commarelle"

Le "commarelle"

Anziane alessandrine alla finestra scrutano la festa...

La festa è finita

La festa è finita

All'imbrunire, dopo la scalata della Pita adornata di cibo e regali, ci si prepara a buttare giù l'albero tra applausi e suoni di festa. Tutti si precipitano per prendere un ramoscello di abete come simbolo di benedizione

Donne con le "cinte votive" in testa

Donne con le "cinte votive" in testa

Un murale realizzato dall'artista cosentino Marcello Garofalo che riprende una scena della festa della Madonna del Carmine con le donne che portano le "cinte votive" in testa

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